Categorie
Innovazione

Manifesto per l’Italia digitale

Un evento del tutto straordinario, mio marito, amante dei libri (divoratore oserei dire), questo week end sente l’esigenza di andare in edicola con l’intento di trovare un modo per ispirarsi a qualcosa di nuovo, non solo attraverso la lettura dei suoi titoli del momento, ma provando a scoprire nuovi temi e argomenti, e cosi, questo sabato è rientrato a casa con alcuni inserti dedicati alla lettura e alle scienze. 

Non so se si sia trattato di un caso, ma io sono del parere che alcune cose devono accadere e basta, cosi tra i vari inserti sfoglio La Lettura (Corriere della Sera) e mi soffermo davanti a un titolo che mi colpisce:

“Manifesto per L’Italia digitale”. 

Alec Rossex consigliere per l’innovazione di Barack Obama e autore del best seller “Il Nostro Futuro”, pubblicato nel 2016, ha tracciato in questo libro il ruolo dell’Italia nella quarta rivoluzione industriale, e devo ammettere, che nonostante siano passati alcuni anni dalla prima pubblicazione, questo testo non è stato mai cosi attuale.

Le radici italiane hanno portato più volte Alex ad attraversare l’oceano e a vivere contesti completamente diversi, l’Italia e l’America, e forse questo confronto, e la sua grande passione per l’innovazione, che lo hanno spinto a vivere e lavorare in un contesto “globale”. 

Cito una parte dell’introduzione del suo libro che ho appena iniziato a leggere:

“Oggi il mondo sta entrando in un nuovo periodo di innovazione, che darà il via alla creazione di attività industriali totalmente nuove. Questi campi comprendono la genomica, l’intelligenza artificiale, la robotica e molti altri ancora. Una nuova industria del futuro – l’analitica dei Big Data – trasformerà settori di attività che vanno dall’agricoltura all’energia, alla moda. La domanda è: tra queste aziende, ce ne saranno di italiane? L’innovazione in questi campi migliorerà la posizione economica dell’Italia? o si tratterà solo di qualcosa che gli italiani conosceranno per sentito dire?”. 

Una riflessione che viene accompagnata da 4 suggerimenti:

  • Rendere più facile per un’azienda nascere, crescere e fallire,  ovvero guardando alla burocrazia e alle norme che limitano l’accesso al credito e all’operatività delle imprese italiane. In questo senso Ross porta la sua personale esperienza, come investitore in un fondo con oltre un miliardo di dotazione, che ad oggi ha investito in tutta Europa, ma non in Italia. 
  • Prendere sul serio i giovani, in particolare l’autore ricorda esempi di grandi aziende come Google, Facebook e Microsoft, fondate da persone non ancora trentenni, che vedono il mondo con occhi nuovi. In questo ambito è fondamentale la creazione di un maggior legame tra imprese e università.
  • Ascoltare il parere degli imprenditori digitali italiani che oltre a vivere le difficoltà di fare azienda e crescere, conoscono meglio di chiunque altro le ricette di cui il nostro paese ha bisogno per affrontare la prossima ondata di innovazione. 
  • Ridurre le barriere culturali e occupazionali con la partecipazione delle donne all’economia, il passo più importante da compiere perché un un paese o un’azienda possano guidare l’industria del futuro e rafforzare la propria competitività. 

Personalmente, credo che I temi appena affrontati possano essere la base del giusto percorso di rinascita di cui il nostro paese ha bisogno, lo dico da giovane, da donna e da imprenditore. 

Un manifesto concreto e basato su quattro pilastri portanti, leggerlo mi ha riempito d’orgoglio, i punti sopra infatti, sono anche alla base del lavoro che abbiamo intrapreso con 4eCom ed altre associazioni nostre cugine (VChub Digital Master Mind), lavorando ad una proposta concreta che punta ad attivare iniziative che guardano alle vere esigenze del mercato, coinvolgendo i giovani e le aziende italiane per rispondere a tutte le sfide che dovrà affrontare il nostro paese.

Insomma, saremo capaci di inventare il nostro futuro? io sono fiduciosa, e mi preparo al meglio approfondendo con questa lettura che spero possa essere d’ispirazione anche per voi!

Questo articolo ti è piaciuto? Condividilo sui social!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *